Il castello

Il castello

La danza rinascimentale si sviluppa in Europa durante il rinascimento, in particolare in Italia Settentrionale. Questa danza, presenta alcuni elementi innovativi rispetto ai secoli precedenti: separa la danza popolare dalla danza di corte, la quale si ispira alla precedente,ma la rielabora secondo il proprio gusto e le proprie esigenze.
Durante il XV secolo la danza diventò parte integrante dell’educazione dei giovani nobili e presso le corti venivano chiamati maestri di ballo professionisti che allestivano coreografie il cui sfarzo era volto a celebrare la potenza e la ricchezza dei signori.
Nelle danze popolari si riconoscono principalmente:
  • il salterello, corrispettivo della tarantella del sud che veniva eseguito generalmente con tamburo, organetto,zampogna e tamburello. Il salterello apparteneva alla tradizione delle danze di corteggiamento, eseguite durante le feste paesane;
  • la quaternaria e la piva erano danze di origine popolari vivaci, ma non saltate a differenza di quelle originarie.
Nelle danze di corte di origini italiane, si riconoscono principalmente:
  • la pavana, originaria probabilmente di Padova, apriva le danze, le coppie disposte in corteo, esibivano la loro eleganza e maestosità, in una  danza lenta e solenne. Le coppie di ballerini, sempre in abiti da cerimonia sfarzosi, procedevano una dietro l’altra con andamento maestoso.
  • la gagliarda, consentiva agli uomini di sfoggiare la propria abilità tecnica, con una infinita variazione di passi. Questa danza di origine prettamente Italiana, è una danza vivace che si esegue subito dopo la pavana. Lo schema di base, è costituito da quatrro passi saltellanti seguiti da un balzo. Alcune varianti di questa danza vedevano i ballerini impegnati in vere proprie acrobazie.

Il gruppo Danze dell’Asolando nato nel 2004 rivive i fasti del periodo eseguendo  alcuni balli di corte di epoca rinascimentale in costume d’epoca esattamente come erano rappresentati al tempo della Regina Cornaro.